E’ un’attitudine umana scegliere per convenzione delle date che facciano da spartiacque fra un “prima” e un “dopo”…i compleanni, le feste comandate, l’inizio della scuola, l’ultimo dell’anno…
Ognuno avrà nella testa il suo capodanno, il giorno o il momento in cui fermarsi a pensare, per tirare le somme, vedere ciò che è stato fatto e ciò che è stato perso.
Così viene naturale, alla conclusione di un anno, progettare il “dopo”, esprimere desideri e lanciarsi in nuovi propositi.
Anche se io in fondo preferisco settembre come inizio d’anno, sono felice di poter programmare e progettare e sognare tante cose per l’anno che verrà. Non credo che tutto si realizzi o che tutto vada come previsto, ma sento che per me è più importante continuare a metterci energia, vitalità e passione nelle cose che faccio e nella vita che vivo.
Quest’anno ho dato nuovo impulso a tante attività lavorative e personali, ho conosciuto persone nuove, ho viaggiato, ho approfondito delle conoscenze. Mi piacerebbe proseguire in questa direzione di crescita e di studio (eccolo qui il mio buon proposito! ?)
Parlando di cose molto più pratiche, ho deciso di organizzare la mia #makeninechallenge (se vi va, seguite su Instagram i post e i progetti)
L’obiettivo è quello di utilizzare quasi esclusivamente filati e tessuti che ho già (alcuni da decenni! ?) nell’ottica di un minimalismo psicologico, oltre che fisico.
Fra i progetti non ci sono solo lavori a maglia, ma ho incluso anche il confezionamento di capi d’abbigliamento per me. Ho ripreso a cucire (a breve le foto della gonna lunga fatta su misura per #figliagrande) e mi sento molto motivata ?…
Un altro buon proposito è quello di tenere vivo e aggiornato questo blog, ma sembra che le cose vadano sempre più veloci del mio tempo per la scrittura.
Auguro a tutti voi un nuovo anno di gioia condivisa e amorevole compassione, un anno di pace e di attenzione reciproca.
…e poi a me 2020 piace proprio tanto! ?
A.